domenica 12 giugno 2011

Spiagge ai privati

Non è di certo passata inosservata e sottotono, la proposta di legge varata dal Ministero dell'Economia che concede così il diritto di superficie per ben novanta anni ai gestori dei litorali.
L'iniziativa, come era prevedibile, ha diviso ambientalisti ed imprenditori.

Tra le misure contenute nel decreto per lo sviluppo economico, emanato dal governo Berlusconi, spicca per ambiguità quella che concederebbe il diritto di superficie per novant'anni a privati sulle coste italiane.
Da una parte, attivisti vicini all'ambientalismo parlano dell'ennesima svendita del Governo a danno dei patrimoni italiani, mentre coloro che sono favorevoli alla misura economica, parlano di una giusta tutela, per contrastare lo stato di degrado ed abbandono nel quale versano tanti litorali nella penisola.

Agli imprenditori di categoria, il provvedimento piace eccome.
La soddisfazione dei proprietari effettivi degli stabilimenti balneari, è riassunta da Mauro Della Valle, il presidente di Assobalneari Salento, che specifica come questa sia una scelta importante verso proposte di mantenimento e salvaguardia.
“Noi ci riteniamo – dichiara Della Valle – delle sentinelle dei litorali, perché ce ne prendiamo cura con impegno. Non è che la spiaggia pubblica in sé sia sinonimo di attenzione e di uno stato dei luoghi migliori: abbiamo spesso litorali, che non sono gestiti da privati, ma che sono lasciati in evidente stato di degrado”.